La Basilicata esiste

La Basilicata esiste, è un pò come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi.
Rocco Papaleo, ai geografi negazionisti.

Itinerario dei briganti

Terranova del pollino e la sorgente Catusa
Visita a Terranova del Pollino, paese simbolo nel Parco nazionale del Pollino del brigantaggio post-unitario. Qui avvenne di tutto, dall'atto delinquenziale fine a se stesso a quello più evoluto dal punto di vista ideologico. Vi passò il famoso Borjes a guidare e raccogliere briganti. Passeggiata nel centro storico per raccontare la vicenda del brigante Giovanni Labanca, nato in contrada San Migaglio, che si arrese per salvare la famiglia perseguitata come nessun'altra dalle autorità. Pranzo in ristorante tipico locale. Pomeriggio alla sorgente Catusa. Escursione nel parco fino alla Timpa di Vitelli e alla grotta dei briganti. All'ingresso della grotta sono incisi sulle paresti i nomi dei briganti che vi trovarono rifugio.

Pietragalla e Lagopesole
Al mattino visita di Pietragalla, paese dell’Alto Bradano noto per le originali forme di architettura usate per la fermentazione del mosto. Visita del Palazzo ducale, luogo della resistenza della guardia nazionale contro le bande del brigante Crocco e Borjes: la disfatta dei briganti è ricordata da una lapide posta sulla facciata del palazzo. Pranzo in ristorante tipico della zona. Pomeriggio a Castel lagopesole dove la banda del generale spagnolo Borjes e del brigante Serravalle unite incontrarono il Brigante Crocco a capo delle forse reazionarie del Vulture-Melfese.

Rionero in Vulture, i laghi di Monticchio, Melfi
Visita di Rionero in Vulture, città natale di Carmine Donatelli, soprannominato Crocco, capo delle bande legittimiste operanti in Basilicata dopo l'Unità, che, sorpreso sull'Ofanto dal generale Pallavicini, riuscì a fuggire ma fu poi arrestato dalle truppe pontificie a Veroli. Si prosegue per i laghi di monticchio, circondati da ombrosi boschi rifugio di briganti. Passeggiata fino al santuario di San Michele. Pranzo in ristorante sul lago. Pomeriggio a Melfi, visita al palazzo di Don Luigi Aquilecchia che capeggiò la rivolta del popolo insieme a Don Carlo Colabella, ed entrambi furono portati in trionfo fino in cattedrale. Tutto il paese accolse in festa l'arrivo del Brigante Crocco che fu ospitato nel Palazzo Aquilecchia. Cena e pernottamento in hotel.

Monte Croccia, Pietrapertosa e Brindisi di Montagna
Si raggiunge la foresta di Gallipoli Cognato sul monte Croccia, dove trovarono rifugio i briganti guidati da Auletta, che si diedero al sacco di Oliveto lucano e di Garaguso suscitando l'indignazione di Borjes. Visita di Pietrapertosa, rifugio dei Briganti che affrontarono la guardia nazionale di Accettura e furono sconfitti. Visita al castello saraceno e alla rabatana. Pranzo in ristorante tipico locale. Pomeriggio alla Grancia di Brindisi di Montagna per assistere al cinespettacolo "La storia bandita" che narra le vicende del capo brigante Carmine Donatelli Crocco.

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