La Basilicata esiste

La Basilicata esiste, è un pò come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi.
Rocco Papaleo, ai geografi negazionisti.

Trekking Murgia materana

Murgia Timone
Percorso turistico. Partendo dall’ovile rupestre dei Conti Gattini, si visita il villaggio trincerato neolitico di Murgia Timone con tombe monumentali ipogee dell’età del bronzo medio e tombe a tumolo dell’età del ferro. Si prosegue lungo la Gravina di Matera fino alla chiesa rupestre di San Vito alla Murgia.

Murgecchia
Percorso turistico. Partendo dalla località murgecchia si visitano la chiesa rupestre della Madonna delle Vergini, della Madonna della Scordata e di San Giovanni da Matera. L’itinerario prosegue fino al villaggio trincerato neolitico di Murgecchia e al Santuario rupestre della Palomba.

Cristo la Selva
Percorso trekking. Partendo dalla Grotta dei Pipistrelli, una cavità carsica naturale profonda centoventi medri e frequentata nel Paleolitico, si raggiunge il complesso rupestre di Serra Sant’Angelo e di Lama Quacchiola con numerose grotte e ovili rupestri. L’itinerario prosegue lungo il torrente gravina di matera fino al Santuario rupestre di Cristo la Selva dove si ammira lo spledido Crocifisso.

Villaggio Saraceno
Percorso trekking. Guadato il torrente gravina si risale al Villaggio Saraceno, composto da circa settanta grotte, con chiesa rupestre bizantina e fonte battesimale. Una bellissima passeggiata botanica immersi nella splendida macchia mediterranea.

Vallone della Loe
Percorso trekking. Partendo dalla contrada Selva Venusio, nei pressi dell'omonima masseria fortificata, si raggiunge la gravina di Matera e la chiesa rupestre di Sant'Eustachio, per ammirare l'affresco del Santo patrono di Matera. Si prosegue lungo la Gravina fino al casale rupestre della Palomba per visitare il santuario rupestre della Madonna della Murgia. Seguendo un interessante percorso religioso nello spendido scenario del vallone della Loe, tra tombe monumentali ad arcosolio e una vegetazione fittissima, si raggiunge la cripta della Scaletta e la cripta del Canarino. Di qui si risale per un piccola scalinata fino alla chiesa rupestre di Sant’Andrea.

Tempa Rossa
Percorso trekking. Partendo dall’ovile rupestre dei conti Gattini, si visita il villaggio trincerato neolitico di murgia timone, con tombe monumentali ipogee a doppio circolo di pietre dell’età del bronzo medio e numerose tombe a tumulo dell’età del ferro. L’itinerario prosegue attraverso la Murgia Acito passando vicino ad alcune interessanti costruzioni rupestri fino al gran burrone di Tempa Rossa, la parete rocciosa più alta della murgia, dove riposa il Capovaccaio, l'avvoltoio degli egizi.

Matera-Montescaglioso
Percorso trekking. Partendo dalla contrada Pianelle (116m), alle porte di Montescaglioso e del Parco della Murgia materana, si raggiunge l'antico casale rupestre della Palomba (m.175) immersi in una fitta vegetazione mediterranea. Attraversato il vallone della Loe si visita il santuario rupestre della Madonna della Murgia (sec. XI), l’eremo della Scaletta (sec. IX-X), la cripta del Canarino (IX-X sec.) e la chiesa rupestre di Sant’Andrea (sec. XI). Si prosegue sul lungo gravina fino alla cripta di Sant’Eustachio, per ammirare l’affresco del Santo guerriero patrono di Matera. Si continua nella fitta Selva (286m) tra cespugli di piante tipiche della macchia mediterranea fino a raggiungere la masseria fortificata di San Francesco di Venusio (m 295) per visitare le suggestive grotte ipogee. Continuando in direzione Matera, si raggiunge il complesso rupestre di Santa Maria de Olivara, e il famoso Villaggio Saraceno per ammirare la chiesa rupestre bizantina di Santa Maria del Risciolo. Dopo aver guadato il torrente della Gravina di Matera si raggiunge la Selva di Cristo e il Santuario rupestre del SS. Crocifisso, tra i più importanti e suggestivi della murgia materana. L'itinerario prosegue sul lungo gravina verso l’ovile rupestre di lama quacchiola, e il casale rupestre di Serra Sant’Angelo. Durante il percorso si visitano alcune tombe a grotticella dell'età del bronzo medio, un insediamento dell'età dei metalli e interessanti mura megalitiche. Infine si ragiunge la Grotta dei Pipistrelli, una cavità carsica naturale indagata dall'archeologo materano Domenico Ridola che ha restituito reperti del paleolitico. Siamo ormai alle porte di Matera.

Nessun commento:

Posta un commento